Il Servizio Riqualificazione Urbana della Regione Emilia-Romagna e il Centro Ricerche Urbane, Territoriali e Ambientali dell’Università di Ferrara stanno lavorando da alcuni mesi al lancio di un Laboratorio di Creatività Urbana, con l’obiettivo di promuovere nuove riflessioni e nuovi stimoli per la riqualificazione e la rigenerazione della città. Dopo un quindicennio di pratiche si impone un ripensamento e un aggiornamento dei meccanismi di gestione della trasformazione urbana.
Cosa significa creatività? Tra le tante definizioni possibili di creatività si è scelta quella fornita dal matematico Henri Poincaré, fondata sulla profonda conoscenza delle regole e sulla necessità di superarle o ridefinirle continuamente. Poincaré riflette sulla creatività come quella capacità di unire elementi preesistenti in combinazioni nuove e utili, dove l'utilità della combinazione nuova è "che sia bella". Da matematico egli non sta parlando di bellezza in senso strettamente estetico, ma di qualcosa che ha a che fare con l'eleganza: armonia, economia dei segni, rispondenza funzionale allo scopo. Niente si crea dal nulla e gli elementi preesistenti sono necessari tanto quanto la competenza per unirli in nuove combinazioni, selezionando, fra quelli disponibili, quelli capaci di combinarsi insieme, creando nuova utilità e bellezza. Lungi dal voler ridurre il termine “creatività” ad una mera formula matematica, questa premessa ha l’obiettivo di sottolineare quanto la creatività sia una attitudine mentale e individuale e che, in seconda battuta, può assumere una rilevanza sociale attraverso la cooperazione dei singoli e attraverso un costante esercizio per mantenere in equilibrio le nozioni e le pratiche di routine e di innovazione.
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