Tecnologiche e interconnesse, ma anche sostenibili, confortevoli, attrattive, sicure, in una parola “intelligenti”: questo l’identikit delle smart cities, le città sulle quali in Europa e nel mondo si scommette per garantire uno sviluppo urbano equilibrato e al passo con la domanda di benessere che proviene dalle sempre più popolose classi medie internazionali. Puntare sulle nuove tecnologie per migliorare la gestione dei processi urbani e la qualità della vita dei cittadini è la linea seguita dalle amministrazioni locali che stanno siglando accordi con grandi imprese del settore per ridisegnare le proprie città.
Amsterdam, Seattle, Singapore e Curitiba (Brasile) sono alcuni dei migliori esempi in questo campo anche se si fa sempre più strada un ruolo propulsivo da parte delle amministrazioni centrali, che intendono sostenere con nuove risorse e strumenti normativi la realizzazione di città innovative e intelligenti.
L’incontro organizzato per il 27 giugno 2011, dalla Fondazione Economia Tor Vergata, intende proporre un momento di riflessione su questo tema a imprese ed istituzioni potenzialmente interessate. Ciò non solo dal punto di vista delle scelte tecnologiche che si possono realizzare ma anche delle valutazioni costi benefici di diversi interventi possibili, guardando sia al ruolo delle città che a quello dei villages.
Roma, 27 giugno 2011
Sala Perin del Vaga, Istituto Luigi Sturzo,
via delle Coppelle 35, Roma
via delle Coppelle 35, Roma
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